La serie di piatti “architecture” è costituita da disegni che ritraggono volumi ed elementi architettonici descrivendo in maniera ideale e simbolica il rapporto tra l’architettura e la sua costruzione. Questi disegni possono essere letti come visioni assolute di uno spazio reale dove la luce, le ombre e le forme esprimono una originale dimensione spaziale.
Nella serie “architecture”, prodotta da Kiasmo, in collaborazione con Archiproducts, il designer Vincenzo D’Alba ripropone il fascino e l’avventura del linguaggio architettonico che ha caratterizzato gli studi sull’architettura moderna del 900. Sono quindi diretti i riferimenti alle teorie di Le Corbusier dove l’architettura è descritta come “il gioco sapiente dei volumi sotto la luce”; altre analogie sono riscontrabili con i vasi “Prospettica” e “La passeggiata archaeologica” disegnati da Gio Ponti per le porcellane Richard Ginori, qui i riferimenti all’architettura diventano forme decorative con accenti ludici e rivisitazioni neoclassiche. L’idea, invece, di costituire un corpus omogeneo di opere, di creare un elenco di “Temi e variazioni”, ha sicuramente origine nella visionarietà di Piero Fornasetti dove il soggetto ritratto nel piatto racchiude un alto valore metaforico. Più dirette ed enigmatiche sono le analogie con i grandi rivoluzionari e teorizzatori dei solidi geometrici: Boullée Ledoux Lequeu. La loro ricerca del vuoto, del silenzio, prefigura uno spazio metafisico nel quale il volume architettonico diventa un elemento sacro, simbolico e trascendentale.
La ceramica continua quindi, così come è accaduto nel passato, ad incarnare un foglio ideale sul quale proseguire a scrivere una storia dell’arte straordinaria ed affascinante. La pittura su ceramica diventa un modo immediato per mettere in relazione l’arte, lo spazio e la gastronomia costruendo un’pera d’arte totale in grado di far confluire al suo interno esperienze e linguaggi differenti. Questa serie di piatti dedicata all’architettura contiene sei ritratti ai “volumi” che, per primi, hanno dato vita all’immaginario architettonico, ai suoi modelli, ai suoi simboli e misteri!